CREDITS
Art director: Oscar Putrino- Oleg Bagmutskiy
Model actor: Oscar Putrino www.oscarputrino.com
Photographer: Oleg Bagmutskiy www.bagmutskiy.com
Outfits: Sebastien Blondin
Stylist: Brian Mc Neal
Make up artist and hair stylist: Elodie F. Mua
Il nostro lavoro fotografico inizia nei sottoponti della Senna. Quasi ogni città vicino all’acqua è caratterizzata dalle relazioni tra ciò che è statico e ciò che è in costante movimento. Ad un livello metafisico l’acqua è un tipo di specchio su cui la città si riflette.
Per secoli, poeti, pittori, filosofi, novellisti, architetti, amanti, suicidi e infine turisti hanno capito questa potente attrazione. Le rive del fiume meritano di essere esplorate: i muri di pietra delle banchine sono una specie di codice linguistico per il passato del fiume. Se si guarda attentamente si può vedere il verde malato dell’acqua che scorre sotto il ponte, i segni dei vari livelli dell’acqua causati da passate piene fino a una sconosciuta catacomba.
L’itinerario fotografico fashion- artistico prosegue fino alla riva sinistra della Senna nel sesto arrondissement che include gli storici distretti di Saint- Germain-des- Pres e del Lussemburgo ( che circonda il Palazzo e i Giardini). Con il suo paesaggio urbano che vanta una profonda tradizione intellettuale, una storia prestigiosa, una bella architettura e una posizione centrale, quest’arrondissement è stato a lungo dimora dell’intellighenzia francese e della cultura dei caffè. Qui abbiamo scelto 2 locations: 1) rue Visconti, chiamata solitamente << piccola Ginevra>> in memoria dei protestanti che dimoravano al 16c ma anche di Racine e Balzac.
Le case sono soprattutto del 17° secolo e hanno mantenuto bei portali scolpiti e una bella via(“La rue Visconti est un coupe-gorge où souffle l’esprit. Alexandre Vialatte, 1985); 2) rue Bonaparte che mostra alcune splendide collezioni d’arte compresi i dipinti di pittori francesi e di artisti famosi internazionali.
Il nostro viaggio artistico si conclude a “ Le Marais”, il cuore della cultura LGBT a Parigi. E qui l’anima solitaria trova una nuova vita determinata da uno spazio urbano popolato così che non resta più lontana dalla gente.
Il mood fotografico si focalizza su una dimensione soggettiva e intimistica e alcuni momenti di immediatezza con uno stile terso, spesso tinto con toni nostalgici.
Il soggetto è un’anima melanconica e schiva che diviene parte di un paesaggio fluviale, di un interno artistico e di un esterno urbano con una strada a strisce bianche. E gli outfits la rendono “corpo” in un’ossimorica armonia col paesaggio: cappa nera nei sottoponti della Senna, un lungo cappotto nero nei vicoli e nei cortili di rue Visconti e nelle gallerie d’arte di rue Bonaparte e un vestito classico per le strade del Marais.
Fotografia intimistica, rarefatta e volutamente essenziale senza orpelli o pomposità, proprio come suggerisce una certa Avanguardia contemporanea russa.
E un afflato quasi lirico aleggia in ogni foto…
CREDITS
Art director: Oscar Putrino- Oleg Bagmutskiy
Model actor: Oscar Putrino www.oscarputrino.com
Photographer: Oleg Bagmutskiy www.bagmutskiy.com
Outfits: Sebastien Blondin
Stylist: Brian Mc Neal
Make up artist and hair stylist: Elodie F. Mua
Our photographic work starts in the underbridges of the Seine river. Almost any city situated near water is changed by that relationship between the static and the constantly moving. On a metaphysical level, the water is a type of mirror in which the city finds its own reflection.
For centuries, poets, painters, philosophers, novelists, architects, lovers, suicides, and finally,tourists, have understood this powerful attraction.
The riverbanks are worth exploring; the stone walls of the quays are a type of code language for the river’s past. If you look carefully you can see the sick green water flowing under the bridge, the various water levels form due to past floods, an unknown catacomb.
Both artistic and fashion photographic route continues on the left bank of the River Seine, in the sixth arrondissement which includes the historic districts of Saint-Germain-des-Pres and Luxembourg (surrounding the Palace and its Gardens).
With its famous cityscape, deeply rooted intellectual tradition, prestigious history, beautiful
architecture and central location, this arrondissement has long been home to French intelligentsia and is well known for its cafe culture. Here we have chosen two locations: rue Visconti, used to be called «little Geneva» in memory of the Protestants who resided there in the 16C, as well as Racine and Balzac. The houses are mostly of the seventeenth century, many of them have kept beautiful sculpted portals and a beautiful course (“La rue Visconti est un coupe-gorge où souffle l’esprit. Alexandre Vialatte, 1985); rue Bonaparte that displays some wonderful collections of art, including paintings by French and world-famous international artists.
Our artistic way ends in Le Marais, the core of the LGBT culture in Paris. And here the lonely soul finds a new life fixed from a populated urban space, so it no more stands aloof from the people!
The photographic mood has a tendency to focus on the subjective and intimistic dimension and on some moments of immediacy, expressed through a terse style, often tinged with nostalgic tones.
The subject is a shy and melancholy soul that becomes part of a river landscape, an artistic interior and an urban environment with a road with white stripes.
And the outfits make it “body” in an oxymoronic harmony with the landscape: black cape in the underbridges of the Seine, a long black coat in the alleys and the courtyards of rue Visconti and in the art galleries of rue Bonaparte and a classy dress on the streets of “Le Marais”. Intimate, rarefied and deliberately essential photography with no frills or bombast, just like a certain contemporary Russian artistic avant-garde suggests.
And an almost lyrical afflatus wafts in each picture…